Trama
Che cosa sarebbe successo se alla pandemia di Covid 19 ne fossero seguite altre due, ancora più gravi? MISS20 racconta una società fondata sul distanziamento sociale, nella quale i sopravvissuti alle pandemie vivono quasi esclusivamente “da remoto”, grazie a un balzo tecnologico inizialmente accettato quale unica possibilità di sopravvivenza, e al quale poi in molti si sono adeguati con entusiasmo. Il titolo MISS20 (Mind Intelligence Subdivision System 20) è il nome di un sistema di intelligenza artificiale completamente immersivo che permette delle esperienze sensoriali complete.

In altre parole: non c’è modo di distinguere la porzione di vita che vi si svolge all’interno da quella che trascorriamo all’esterno. L’assonanza che probabilmente ha guidato i creatori è spanglish: (I) miss tu enti(dad). Mi manca la tua entità. Il primo titolo che avevo pensato per il romanzo, ora divenuto titolo del capitolo zero, si ispira al “Grande reset” preconizzato da alcune teorie complottiste, e fa riferimento a un piccolo atto di rottura concepito dal protagonista e voce narrante di gran parte del romanzo: una risottata al parco fra amici. Nel mondo che viene descritto un reset è avvenuto, senza alcun complotto, ma dietro al nuovo assetto sospinto dall’emergenza vi si celano gli interessi di chi è riuscito a mantenere ed estendere il proprio potere.
Terminate le pandemie, ormai nessuna legge impone più il distanziamento sociale: se non ci si frequenta più di persona è semplicemente perché il non farlo si è trasformato in una norma non scritta e interiorizzata. Vedersi di persona è ritenuto un inutile retaggio del passato.
Ermes, il protagonista, dovrà affrontare numerosi ostacoli e resistenze, ma alla fine riuscirà a convincere i suoi amici a ritrovarsi in presenza. Il suo piccolo gesto “eversivo” è inizialmente motivato da una crescente insofferenza nello stare sempre chiuso in casa, ma l’attivarsi per tradurre in pratica la sua idea lo porterà a porsi sempre nuove domande sulla condizione in cui si trovano a vivere tutti i suoi conoscenti.
Nella seconda parte della storia, dopo la realizzazione del pranzo nel parco, l’insofferenza di Ermes cresce e viene alimentata anche da nuove riflessioni, nonché dall’emergere di notizie sempre più inquietanti. Una di esse proviene da una storia parallela, ambientata in un imprecisato villaggio di minatori del Medio Oriente, che si intreccia con quella principale. In città, nel frattempo, qualcosa sta cambiando: misteriosi gruppi di ragazzi incominciano a ritrovarsi in presenza e i loro raduni vengono dispersi dalla polizia.
MISS20 prova a esplorare in modo ironico l’impatto che potrebbe avere, sugli individui e sulla società, una vita condotta completamente “da remoto”, con tecnologie che permettono di spostarsi, incontrarsi, addirittura viaggiare virtualmente, ma provando sensazioni reali. L’intelligenza artificiale di MISS20 permette relazioni da remoto, ma non si relaziona a sua volta con gli utenti: un tema di così stretta attualità oggi non era ancora all’ordine del giorno qualche anno fa, quando scrissi il romanzo.
Verso la metà del racconto la narrazione principale si intreccia con una misteriosa vicenda che si svolge in una remota regione del medio oriente. Apparentemente avulsa dal resto del romanzo, avrà un ruolo importante nel rivelare ai protagonisti come la nuova organizzazione sociale non sia così pacificata e “remotizzata” come si riteneva e che, come sempre, vi sono delle minoranze che vivono in una condizione ignorata dai più. Il pianeta intero è diventato appannaggio dei più ricchi, gli unici che possano permettersi di affrontare i costi proibitivi dei trasporti. Chi dispone di un’abitazione confortevole e di un buon lavoro può godere di tutto il supporto necessario per vivere relegato in casa, mentre gli altri vivono prigionieri di abitazioni anguste o sono destinati a svolgere i lavori da fare in presenza, o peggio (e quanto peggio lo si scoprirà alla fine). MISS20 è ambientato in un futuro prossimo che esaspera alcune caratteristiche del presente, come il distanziamento sociale (che viviamo da ben prima della pandemia) e l’alienazione prodotta dall’invasione di internet e dei social nelle nostre vite, e vuole essere la storia di faticose e limitate prese di coscienza.
Personaggi principali
Ermes: marito di Irene e padre di Danila, è il personaggio principale del romanzo. Il distanziamento gli sta stretto, cerca di reagire con un piccolo gesto. Caparbiamente organizza la risottata superando le resistenze, e poi si interroga su tutte le incongruenze che coglie nel sistema in cui vive.
Danila: nata nell’epoca del distanziamento sociale, studia Difesa dell’ordine pubblico all’università e non ha la più pallida idea di come potesse essere il mondo prima.
Irene: lavora come agente immobiliare virtuale, vendendo spazi per attività nella realtà simulata. Subisce con diffidenza e paura l’iniziativa di Ermes.
Amici di Ermes e Irene:
Gianni: medico, “Una cosa aveva imparato nel corso degli anni: essere impermeabili al giudizio degli altri”. Single, entusiasta della nuova dimensione vitale, è il più ostile all’idea della risottata;
Sofia: maestra, madre di Elsa, single;
Bettina: impiegata all’anagrafe, moglie di Gregorio;
Gregorio: impiegato presso un’assicurazione, è il più giocoso;
Sebastiano: matematico finanziario,” Smontava qualsiasi idea o proposta che non fosse stata elaborata da un’élite che solo lui era in grado di riconoscere, ma poi, non volendo rompere con gli amici, finiva per soccombere alle loro trovate”;
Edo: marito di Marta e padre di Igor, Carmen e Pietro. “L’età adulta di Edo: non ingaggiare battaglie che ti avvelenano la vita per giorni interi, soprattutto se sai che saranno votate alla sconfitta”.
Marta: professoressa di economia, il suo rapporto con Edo è quello di una coppia aperta nel mondo virtuale, la sola ad accogliere favorevolmente da subito l’idea della risottata;
Antonio: psicologo, ha una relazione virtuale con una ragazza armena che non ha mai incontrato in presenza;
Piera: laureata in lettere, di professione “addomesticatrice di notizie”, moglie di Mauro e madre di Enrico;
Mauro: social media manager, sembra distaccarsi dal lavoro soprattutto per vivere esperienze virtuali;
Mobina: sorella maggiore di Mazda, vive nel misterioso paese denominato “Alveare”.
Ambientazione e scelte narrative
La vicenda si svolge a Milano, anche se non viene mai nominata, e in un paese immaginario del Medio Oriente (“Alveare”). Il romanzo è a tratti narrato in prima persona, come si trattasse del diario di Ermes, ma lascia spesso spazio ai dialoghi fra i protagonisti, riportati in forma diretta. Due storie si intrecciano, apparentemente scollegate e geograficamente lontanissime. La seconda vicenda irromperà nello scorrere apparentemente tranquillo delle esistenze del gruppo di amici e favorirà una presa di coscienza del fatto che la realtà in cui sono vivono è ben diversa da come l’hanno sempre immaginata.
Dove comprarlo
Il romanzo è acquistabile nelle librerie (a partire dal 27/8) e online:
Hoepli: https://www.hoepli.it/libro/miss20-cronache-di-un-mondo-di-nati-ieri/9788880714019.html