Chi sono

Alberto Airoldi

Nato il 28/6/1967, sono cresciuto a Baggio, una nota periferia milanese, dove ho frequentato le scuole. Dopo il liceo scientifico e il servizio civile mi sono laureato nel 1992 in scienze politiche, con indirizzo socio economico.

Dopo la laurea, ottenuta a pieni voti con una tesi in sociologia del lavoro, ho vinto nel 1994 una borsa di studio e perfezionamento all’estero che mi ha permesso di realizzare due ricerche a Santiago de Cuba e di viaggiare in altri paesi dell’America Centrale.

Dal 1999 lavoro come amministrativo all’Università degli studi di Milano. Pur essendo sempre stato un grande lettore, le mie esperienze di scrittura, fino a pochi anni fa, si erano limitate alla redazione di articoli. La passione per i viaggi mi ha permesso di evadere periodicamente e provvidenzialmente dalla routine amministrativa, portandomi a visitare diversi paesi in tutti i continenti e forse, ancor più di quella per la lettura, mi ha motivato nel tentativo di scrivere un romanzo.

Negli ultimi anni ne ho scritti due, che hanno, come punti in comune, un intreccio che potrebbe essere definito fantapolitico e l’utilizzo di vari registri narrativi. Il terzo posto al premio Nabokov e l’arrivo fra i finalisti del Premio Letterario Internazionale “Xenia Book Fair” con il romanzo Sugar mountain, e la sua recente pubblicazione da parte dell’editore Leonida, sono stati per me un motivo di incoraggiamento. Ho scritto un’antologia di racconti a tema, i cui titoli rappresentano un lemmario ideale di parole –prevalentemente anglofone, o comunque calchi dall’inglese- che stanno colonizzando la nostra lingua. L’ultimo romanzo, La torre azzurra, ancora inedito, è stato scritto durante i difficili mesi della primavera 2020.

Nei miei romanzi e racconti cerco di esplorare la realtà sociale e politica a partire dalle conseguenze di eventi inconsueti, inaspettati, che stravolgono la vita quotidiana.